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I segreti di Pulcinella

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E così, alla fin fine, il Forum delle Culture (sembra) si farà. Con un ulteriore slittamento rispetto alle date sin qui annunciate – si parla ore degli inizi di luglio. E con una dilatazione temporale inversamente proporzionale ai fondi investiti. Si partì con l’idea di investire 300 milioni, focalizzando sul Centro Storico e per 100 giorni, si finisce con 11 milioni, spalmati lungo un anno e spesso confinando gli eventi nei recinti della Mostra d’Oltremare e dell’area ex-NATO di Bagnoli.
Mentre del più volte annunciato programma (sembra alfine concordato con gli spagnoli della Fundaciò lo scorso 16 aprile) circola solo qualche indiscrezione.
In attesa di conoscerlo per intero, e per davvero, così da potersi formare un opinione ragionata, meglio astenersi dal giudizio – che sulla base dei primi indizi, e per quanto mi riguarda, già si profila però abbastanza negativo.
C’è da augurarsi che non si debba attendere troppo a lungo, per conoscerlo; e che i soliti annunciatissimi bandi non vengano pubblicati il giorno prima dell’inizio della manifestazione…
Si parla anche di coinvolgimento delle scuole, delle municipalità – e per quanto possibile, c’è da augurarsi che ne siano al corrente, e non l’abbiano appreso dai giornali.
L’unica certezza, pare essere la conferma ufficiosa (ma sostanziale) del segreto di Pulcinella: deus ex machina del Forum sarà il fratello del Sindaco. E voglio augurarmi che Claudio non sia a sua volta vittima dello stesso atteggiamento di Luigi, perchè lungo tutto quest’anno verrà sottoposto a critiche ed osservazioni, non solo a (possibili) elogi; e di entrambe dovrà farsi carico, assumendosi pienamente la responsabilità delle scelte. Di merito e di metodo. Quindi niente immodestia (come il fratello Sindaco che si auto attribuisce il dono della genialità…), né vittimismo (sempre il più noto fratello, con il suo autismo politico e la mania dei poteri forti che complottano contro di lui).
A ciascuno il suo. Si prenda i meriti, se ci saranno da prenderne, e non sfugga alle responsabilità.

Un Forum 'confinato' nella Mostra d'Oltremare?

Un Forum ‘confinato’ nella Mostra d’Oltremare?

Sarebbe interessante sapere, a questo punto, che ne è stato anche delle Giornate x la cultura, promosse ad inizio mese dall’assessore Di Nocera. A due settimane dalla conclusione, ancora non sono disponibili (almeno sul sito del Comune) i documenti finali, quelli che negli auspici e nelle intenzioni avrebbero dovuto tratteggiare le linee guida delle politiche culturali cittadine future.
Non è irrilevante, perchè sarebbe utile capire se e come si siano immaginate in relazione al Forum, rispetto al quale sembra paradossalmente sussistere invece un sentimento di estraneità; e soprattutto, se possano avere o meno un seguito oltre il 10 maggio (ancora una scadenza, chissà se mai rispettata…), data dell’ennesimo, annunciatissimo rimpasto della Giunta…
Resta insomma da sciogliere l’eterno nodo: chi fa le politiche culturali, a Napoli? c’è una direzione unica, oppure è bicefala? e soprattutto, esistono politiche culturali, in questa città?
Mi piacerebbe scoprire se in qualcuno dei documenti prodotti alle Giornate c’è una qualche forma d’interlocuzione, con una manifestazione culturale che nelle intenzioni attraverserà la città per un’anno intero. E mi piacerebbe scoprire se nel programma del Forum è prevista una qualche occasione di confronto, per conoscere le modalità con cui si determinano e si attuano, nelle altre città del mondo, le politiche culturali.
Sempre con la speranza di essere smentito, sarei pronto a scommettere che questi sono altri segreti di Pulcinella
Sappiamo tutti come andrà a finire.
Ma forse, ancor più importante, sarebbe sapere dove stiamo andando.

Sin dal primo momento, l’amministrazione arancione si è palesata come un one-man-show, e mai come una squadra, in cui ciascuno svolge un ruolo riconoscibilmente inquadrato in logiche e prospettive più ampie, generali.
Più che un disegno, la Giunta De Magistris sembra avere una serie di scarabocchi estemporanei. Ed è anche in virtù di ciò, che oggi si mostra alle corde.
Ma la ricerca di una prospettiva almeno di medio termine, è ormai irrinunciabile.  Di ciò, persino il Sindaco sembra (sembra…) rendersi ormai conto.
Quel che appare ancora nebuloso, è come pensa di rispondere, a questa domanda. Ancora una volta in solitaria ed autocratica scelta? Attraverso un interlocuzione ampia con le forze che lo sostengono in Consiglio Comunale – e che oggi appaiono alquanto allo sbando? Con il confronto aperto ad altre forze politiche e sociali?
Certo, il persistere di una visione eliocentrica di se, da parte del Sindaco, non induce a ben sperare. Sembra infatti non accorgersi che il tessuto sociale della città si sta sfrangiando, anche in conseguenza di un vuoto politico ed amministrativo, che in Palazzo San Giacomo ha (seppure in misura non esclusiva) origine.
Siamo ormai quasi al giro di boa dell’esperienza amministrativa attuale. E poiché è assolutamente chiaro a tutti, che questa esperienza non è ripetibile e non sarà ripetuta, sarebbe tempo di cominciare a pensare a cosa verrà dopo.
Ovviamente non nel senso di immaginare degli eredi, quanto di predisporre un eredità.

Capitalizzare un patrimonio di processi, di obiettivi, di modalità, che servano a costituire il lascito dell’amministrazione alla città. In questa prima metà di consiliatura, buona parte di quanto si è realizzato a Napoli, e che fosse duraturo, deriva direttamente dalle deprecate amministrazioni precedenti. Cosa lascerà questa, a sua volta?
Riuscirà a realizzare almeno un impianto di compostaggio? Troverà una soluzione alla crisi esiziale del PAN? Saprà passare il testimone di una città che sprofonda, o che risorge? Riuscirà, insomma, ad esprimere un idea che è una, e non soltanto una sequela di improvvisazioni?
Nella città d(e)i Pulcinella, o è commedia dell’arte, o è clownerie. Tertium non datur.

6 Risposte

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  1. Caro Enrico, quante domande!!! Ti è sfuggito che sono cominciate le gare? Sul lungomare liberato c’è la coppa America, dietro (sulla Riviera) c’è il palazzo crollato, più dietro c’è il Pan (vuoto), intorno, da mergellina a posillipo, dai quartieri al vomero, c’è la devastazione totale, strade distrutte, servizi assenti, traffico mortale (ma pare che il sindaco non lo veda!)…. Non li scocciamo pure mo’!!! facciamoli ammirare le vele in mare… domani poi si vede! Vuoi vedere mai che manca il governo, il (neo!) presidente è appena arrivato (chissà se aveva già fatto lo sfratto) e De Magistris deve fare presto?

    lois

    20 aprile 2013 at 21:19

  2. Come ho detto più volte, qui non si censura nessuno.
    Ricevo però due commenti, da parte di una persona che preferisce utilizzare lo pseudonimo Antonella Ti Nuocerà, costituiti semplicemente da due link (riportati di seguito).
    Non mi è chiarissimo quale fosse l’intento dell’anonimo ma, e lo dico soprattutto ad uso degli altri lettori, che spero capiranno meglio di me, immagino che per qualcuno significheranno qualcosa.
    http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21393
    https://www.facebook.com/notes/scuola-di-cinema-televisione-e-fotografia-pigrecoemme/per-una-scuola-civica-del-cinema-e-una-casa-del-cinema-a-napoli/584129528272386

    enricotomaselli

    22 aprile 2013 at 09:32

  3. Penso che i due link si commentino da soli.

    Black end decher

    22 aprile 2013 at 18:25

  4. Vergognatevi.

    Marco Naldi

    24 aprile 2013 at 23:49

    • Caro Marco, io non ho nessun motivo di vergognarmi. E sono molto tranquillo, nell’esposizione delle mie opinioni e dei miei argomenti.
      Mette un po’ tristezza, vedere quanto sei rancoroso
      In ogni caso, anche se ho detto – e lo ribadisco – che qui non si censura nessuno, vedi di non abusarne.

      enricotomaselli

      25 aprile 2013 at 09:46

      • Marco Naldi, chi sei? Perché dovremmo vergognarci? Chi dovrebbe vergognarsi???

        Antonella Ti Nocerà

        26 aprile 2013 at 10:18


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