enricotomaselli

Talkin' about revolution (all texts are copyleft)

Il patchwork delle culture

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Pare che Goebbels (il ministro della propaganda del III Reich) sostenesse che se devi dire una bugia, devi dirla grossa; perchè quanto più è grossa, tanto più sarà credibile. Ora, per quanto possa suonare sgradevole, il sinistro personaggio è considerato il padre della moderna comunicazione di massa, e dalle tecniche sviluppate al suo ministero sarebbe poi discesa la moderna pubblicità. Non c’è quindi da stupirsi se, che sia vera o meno questa storiella, di certo la lezione è stata imparata. Quella di spararla grossa è, infatti, un’efficace tecnica di comunicazione, utilizzata – manco a dirlo… – soprattutto in politica.
Maestro indiscusso, negli ultimi vent’anni, è stato ad esempio Silvio Berlusconi, il quale a sua volta ha aggiunto una ulteriore raffinatezza: la bugia, oltre che grossa, deve essere dettagliata. Quella di aggiungere cifre alle proprie fregnacce, infatti, è sempre stata una sua caratteristica, meglio poi se le cifre non sono tonde. Gli esempi in tal senso sarebbero innumerevoli, e ci vorrebbero dei tomi, per ricordarle tutte. L’ultima in gran voga in questi giorni, ad esempio, è quella che si vuol togliere la agibilità politica (?) al leader del primo partito italiano, un partito da 10 milioni di elettori. Manco a dirlo, i dati reali dicono tutt’altro. Alle elezioni politiche del febbraio 2013, il PDL ottenne 7.332.972 voti (il PD 8.644.523 ed il M5S 8.689.458). Anche a guardare la coalizione, i risultati sono diversi: il centrodestra (una coalizione di 9 liste) ottenne 9.922.850, il centro sinistra (una coalizione di 4 liste) ne ottenne 10.047.808.

Il Grande Pinocchio

Il Grande Pinocchio

Naturalmente, nell’era del grande pinocchio, non poteva mancare una genìa di epigoni in sedicesimo.
E poiché, com’è noto, a Napoli non ci vogliamo far mancare niente, qualcuno di questi ha casa da queste parti. Ma l’originalità partenopea deve naturalmente farsi sentire in qualche modo, e quindi qui è in uso soprattutto la magniloquenza dei paragoni, l’iperbole declamatoria, l’ardita similitudine.
Forse qualcuno ricorderà quando l’ex-assessore Di Nocera disse che per il PAN si sarebbe ispirata al Centre Pompidou; più di recente, l’assessore Piscopo ha sostenuto che le cripte sottostanti la chiesa di San Francesco di Paola al Plebiscito, una volta restaurate, “saranno il nostro Guggenheim”. Per non parlare ovviamente degli straordinari risultati turistici che il Sindaco assicurava a seguito dell’America’s Cup. Purtroppo, i dettagli e le cifre (quelle vere) dicono qualcosa di leggermente diverso. La presenza  dei turisti in città, infatti, ha visto si dei picchi in occasione dei grandi eventi (com’è ovvio), ma non ha prodotto alcuna reale inversione di tendenza, nemmeno sul breve-medio periodo, se è vero che nel 2013 si registra una flessione rispetto all’anno precedente. Ed ora, come dice Salvatore Naldi (Presidente di Federalberghi) il 2013 “è costretto a confidare nel Forum delle Culture”. E ho detto tutto!

A proposito di Forum delle Culture… Questa settimana, c’è stato l’ennesimo viaggio della speranza verso Barcellona; l’assessore Daniele ed il commissario della Fondazione Puca, infatti, sono volati nella città catalana per ottenere un tormentato placet ad un cronoprogramma di salvataggio. Il Forum, infatti, conferma il suo inizio per l’ultima settimana di settembre, ma sposta in realtà il suo baricentro verso la primavera 2014. Un compromesso tra l’esigenza della Fundaciò di non sputtanare ulteriormente il format, accordando l’ennesimo rinvio che ne avrebbe fatto saltare la cadenza triennale, e quella degli amministratori locali, che sono ancora in preda al caos più totale, senza una programmazione, una struttura investita dell’organizzazione, uno staff all’altezza del compito.
Salvati (almeno per il momento) capre e cavoli, si procede verso il debutto. E con un rovesciamento clamoroso delle prospettive – ma senza rinunciare all’esagerazione che lo contraddistingue – il Sindaco ci ha informati sul fotofinish che sarà “un Forum proletario”! Di là dall’uso alquanto fuoriluogo di questo termine, decisamente ottocentesco, che la sinistra più intelligente ed avveduta ha sostituito da anni con altre categorie più aderenti alla realtà, non si capisce bene cosa voglia significare.

Già, perchè anche quello sui fondi destinati al Forum è un pianto greco senza gran fondamento.
Confidando sulla distrazione generale, e sulla superficialità di tanta informazione, si continua a diffondere la favoletta che questi Fondi siano scesi da 250 a 16 milioni.
In realtà, ed in asse con il format originario del Forum battezzato a Barcellona, lo schema iniziale prevedeva, in parallelo, un’azione di forte intervento urbanistico sul centro storico napoletano, per un importo di 200 milioni, e le manifestazioni culturali ed artistiche, per altri 25. La giunta regionale guidata da Caldoro (cui, lo ripeto, va per gran parte la responsabilità di questo fallimento annunciato), tra le sue prime deliberazioni decise di scorporare i due interventi, l’urbanistico ed il culturale. Ferma restando l’egida dell’UNESCO, all’intervento sul centro storico sono stati assegnati 100 milioni (dopo varie polemiche tra Regione e Comune sulla scelta dei siti su cui intervenire), e si attende l’avvio dei cantieri. Mentre per la parte culturale si è passati da 25 a 16, di cui 11 per le manifestazioni da svolgere a Napoli, e 6 per quelle negli altri siti UNESCO della regione. La decurtazione reale, quindi, è al più da 25 ad 11. Apparirebbe quindi singolare che, a fronte di un dimezzamento dei fondi disponibili, il format sia stato invece dilatato dai 101 giorni originari ad oltre 240… se non fosse che, chiaramente, questo risponde all’esigenza primaria di chi ha gestito sinora l’affaire (i De Magistris brothers in testa), ovverossia prendere tempo.
Perchè in questo ormai biennale pastrocchio non sono riusciti a concretizzare nulla di ciò che, invece, avrebbe dovuto già esserci.

Quel che ci attende, dunque, è null’altro che “una serie di eventi più o meno estemporaneamente collegati tra loro” (parole sempre dell’ex-assessore Di Nocera, intervista a il Mattino del 24-08-2013). Persino di ciò che aveva selezionato e prodotto il Comitato Scientifico della Fondazione, non si sa più nulla. Forse superato da altri equilibri, probabilmente divenuto carta straccia, agli occhi di chi immaginava un Forum spettacolare (nel senso letterale della parola). Avremo probabilmente un Forum-patchwork, una sorta di coperta realizzata cucendo insieme varie manifestazioni, più o meno già programmate a prescindere dal Forum, e con un fil rouge decisamente approssimativo rispetto ai temi che avrebbero dovuto costituirne il cuore. Il tutto condito da qualche grande evento qua e là.
Adesso, alla vigilia del debutto, in tanti scoprono che sarebbe stato meglio non farlo. L’associazionismo civico, e da ultimo qualche intellettuale, chiedono di rinunciare. Facendo finta di non sapere che ora è comunque troppo tardi. Come se non fosse chiaro da almeno un anno che questa sarebbe stata, inevitabilmente, la deriva. Quando persone ben più competenti ed autorevoli di un blogger, come Domenico De Masi o Francesco Caruso, ben descrivevano lo stridente conflitto tra il corretto approccio ad una manifestazione di questo genere (in termini di tempo, di competenze, di serietà) e l’approssimazione facilona con cui veniva invece affrontata. Ma quando sarebbe stato utile un forte pronunciamento della città, a quanto pare erano tutti distratti – o ancora fiduciosi.
Adesso, il countdown è in termini di giorni. Per dirla con Benigni ed il compianto Troisi, non ci resta che piangere. Ed è commedia.

11 Risposte

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  1. “Anche a guardare la coalizione, i risultati sono diversi: il centrodestra (una coalizione di 9 liste) ottenne 9.922.850”. Ne mancano 77’150, ammazza che bugia! Tomasè, ma secondo te è più pratico dire “leader di 10 milioni di elettori” o “leader di 9.922.850”? Sicuramente ora staranno meditando su questa grossa bugia e staranno pensando “la prossima volta dobbiamo essere precisi, sennò Tomaselli prende carta e penna…”. Ma per favore.
    La verità è che a Berlusconi, il modo di fare politica, fin dalla “gioiosa macchina da guerra” e dal “ribaltone” lo hanno insegnato quelli come Occhetto, D’Alema, Veltroni, Napolitano, Bassolino, etc… Poi l’allievo, vistosi fregato, ha cominciato a imitarli e, alla lunga, è diventato più bravo dei maestri … e ora quelli come Tomaselli se la prendono a male e diventano pignoli.
    Quelli come Tomaselli che sembrano tanto i magistrati di Palermo, in ogni cosa alla fine c’entra Berlusconi…; a proposito di bugie, si vedano le loro inchieste, in quella della trattativa stato-mafia sono arrivati pure a cambiare le date di fatti risaputi e notori, perchè il “teorema” fili, altro che Berlusconi…
    Tomasè, ricordati degli anni ’80 e studiali, ricordati di alcune foto con Craxi insieme a Veltroni e D’Alema (dell’89, mi pare), ricordati di quando Napolitano favoriva con la sua influenza l’entrata di Fininvest in Urss.

    Diego

    14 settembre 2013 at 11:14

    • A Diè (visto che siamo all’uso di appellativi confidenziali pur non conoscendoci, la reciprocità mi pare d’obbligo…), i 9.922.850 voti li ha presi una coalizione di nove partiti, non il PDL. Che è il terzo partito, non il primo.
      Di tutto il resto – Occhetto, D’Alema, Veltroni, Napolitano, Bassolino etc – veramente poco me ne cale. Ragion per cui, non mi interessa nemmeno entrare nella questione su chi sia il maestro e chi l’allievo.
      Quanto agli anni ’80, io li ricordo bene, ma tu, Diè, mi pare proprio di no. Che Veltroni e D’Alema fossero fotografati insieme a Craxi, essendo tutti parlamentari, mi sembra cosa assolutamente normale; e comunque, fatti loro. Ma l’esempio mi sembra davvero infelice, visto che Craxi era intimo amico, e principale sponsor politico, del caro Berlusconi. Se poi, come dici, “Napolitano favoriva con la sua influenza l’entrata di Fininvest in Urss”, posso solo farti notare che: a) i buoni rapporti tra i due sono di antica data; b) l’anticomunista Berlusconi, pur di fare profitti, era disposto ad andare anche a casa del diavolo.
      Comunque sia, Diè, stammi bene. E se ne hai l’occasione, salutami gli altri 9.922.849.

      enricotomaselli

      14 settembre 2013 at 11:31

      • Veltroni e D’Alema erano fotografati con Craxi nell’89 all’entrata e all’uscita del suo camper (di Craxi) al Congresso Socialista dell’89, per discutere di una possibile intesa (anche in funzione anti-Occhetto) dopo la caduta del muro; Craxi, invece di mandarli a cagare (e in effetti si cagavano sotto, stante il crollo del muro di Berlino e la fine del comunismo), li accolse da compagni, poi però quelli lo pugnalarono alle spalle e gli addossarono senza pietà il ruolo di capro espiatorio del sistema dei partiti che loro, come PCI, avevano condiviso e, anzi, ci avevano pure mangiato di più. Tu i fatti degli anni ’80 dici di ricordarli, ma non li sai proprio, caro Tomasè…
        E quando dici che era amico di Berlusconi qui non sbagli … e mi aiuti a dire. E Berlusconi a chi li dava i soldi però? Solo a Craxi? Se scavi scopri che li dava a tutti, persino al PCI, di cui erano dirigenti i suddetti Veltroni e D’Alema, che prima andavano a chiedere aiuto a Craxi e, qualche anno dopo, lo pugnalavano e rimanevano impuniti (e ora ce li scontiamo al governo, loro incompetenti truffatori e farabutti ladri di verità e i loro discendenti…)
        Riguardo a Napolitano non smentisci e mi aiuti a dire: come volevasi dimostrare.
        Tieniti i conti della serva, il primo partito e continua tu a dare informazioni false e fuorvianti sul blog.
        Della trattativa stato-mafia, che quella si è una truffa ed un’enorme bugia, non parli. Mi fa piacere, meglio non mettere bocca sennò chissà cosa altro andrebbero a scoprire i tuoi lettori. Che la sinistra manettara è una pia illusione e che i suoi paladini (che pure tu sei costretto a criticare, quando si fanno politici) sono i più farabutti personaggi del mondo… Stammi meglio e leggi la storia, quella vera dei fatti, non quella che tenti tu ogni giorni di dare a bere al tuo prossimo.

        Diego

        14 settembre 2013 at 13:25

      • Caro Diego (meglio ristabilire le distanze), ma tu, oltre a darli, te li giochi anche, i numeri?
        Premesso e ribadito che a me di Veltroni, D’Alema & co poco frega, per cui il fatto che tu gli attribuisca chissà quali manovre mi lascia del tutto indifferente, dal tuo ragionamento, se non altro, viene fuori che Berlusconi corrompeva anche il PCI; non so da dove tu ricavi questa verità, ma prendiamola per buona. A conti fatti (è il caso di dire…) non mi pare che B. ne esca tanto meglio.
        Continuo comunque a non capire cosa c’entrino queste pseudo ricostruzioni degli anni ’80… Ancor meno cosa c’entri l’inchiesta sulla trattativa stato-mafia (su cui pensi di possedere verità altre). Ma mi sembra di intravedere in filigrana un po’ di complottismo, di fronte al quale mi ritraggo. Non c’è spazio per un confronto razionale – ammesso che ne fossi interessato.
        In ogni caso, non ti permetto di dire che io do informazioni false. Provalo, se ne sei capace.
        Leggi meno fantapolitica, e magari un po’ più spesso una grammatica italiana. E soprattutto, lascia perdere, non leggere più il mio blog: è una perdita di tempo, per entrambe.

        enricotomaselli

        14 settembre 2013 at 13:50

      • Vabbè, a te non te ne frega niente, ma ristabiliamole sui fatti e sulle idee le distanze. Che, come spesso anche fai tu sul blog, poco se ne vedono di fatti e di idee quando si parla di Berlusconi (infatti lo critichi coi conti della serva, … non mi sembra il massimo per mandarlo in crisi, e infatti…).
        1) Complottismo: a me pare che il complottismo lo stiano facendo i magistrati palermitani, sono loro che hanno imbastito una enorme bugia che si sta rivelando una enorme bugia (infatti l’inchiesta, da quando poi non serve neanche più per la carriera politica di Ingroia, si è arenata) e se ti leggi un minimo le carte, così come ti leggi i fondi e gli editoriali di Travaglio, di bugie su fatti notori anche al quivis de populo ne trovi tanti, finanche di date cambiate per far filare meglio il “teorema”…
        2) A te di Veltroni e D’Alema non importa nulla, però se parli di bugie parliamone allora, perchè se vai a rovistare nello scaffale PCI-PDS-DS sai quante ne trovi… Altro che Berlusconi. Se vai a rovistare lì trovi l’ipocrisia della questione morale (con Enrico Berlinguer che la evoca per dire “facciamo tutti un passo indietro”, autodenunciando – diciamo così – anche il PCI fra quelli che gestisono il potere e il sottopotere in Italia; nessuno lo segue e lui non lo fa: legittimo, ma a questo punto constato due fatti, che il PCI era parte del sistema dei partiti e che dopo che gli altri partiti non hanno voluto fare “un passo indietro” ci è allegramente rimasto); parliamo degli intensi rapporti fra Berlusconi e la corrente migliorista del PCI, dato che lo tirate sempre in mezzo ai vostri discorsi – un po’ come lo tirano in mezzo tutti i magistrati della repubblica quando possono (e anche quando non possono); e parliamo dei rapporti fra Berlusconi e il PCI. E parliamo dei rapporti fra il PCI e il PSI e con Craxi (e, per proprietà transitiva, con Berlusconi…) e ricordiamoci dell’89, del Congresso Socialista, e ricordiamo chi fu a mettere una buona parola per far entrare il PCI nell’Internazionale Socialista… salvo poi essere pugnalato alle spalle.
        3) Parliamo di quello che si è scatenato dopo, con Tangentopoli, la gioiosa macchina da guerra e tutto il resto, fino a una relazione che ci fece il segretario della “fu” sezione di San Ferdinando del PD (ex-DS, era il 2010, ma lo ripetè paro paro nel 2011): “se non siamo capaci di farla finita con la emergenza rifiuti allora andiamo a ghigliottinarci tutti a Piazza Plebiscito!”. Eh, e andatevi tutti a ghigliottinare a Plebiscito, perchè questo, compreso il FORUM, che se non si fa o si fa ormai non importa più nulla a nessuno (e lo hanno gestito Caldoro e il manettaro DE MAGISTRIS) ed è indifferente. Perchè pure se si mettono a fare un patchwork e ci spendono 4 soldi da dare all’amico o all’amico dell’amico, ormai questa città è morta …. almeno fino a quando tu e tutti gli altri pseudo-intellettuali e pseudo-politici di sinistra non si diranno loro e non diranno agli altri che li seguono e che gli stanno intorno, la verità su decine di anni di menzogne, ipocrisie, pugnalate alle spalle, etc…
        Io, la mia tessera del PD (e vengo da una storia, mo’ ci vuole, che credevo di sinistra) l’ho strappata l’anno scorso, proprio per le quintalate di facezie inutili (i conti della serva) e bugie che ci sono state riversate per anni addosso da quelli che erano i nostri politici e i nostri intellettuali …. o che credevamo tali … e che ancora continuano a dire le stesse cose ai quattro venti sperando che nessuno se ne accorga.
        Intanto, come quando Andreotti bisognava amazzarlo di sentenze (perchè era in politica, dopo che ci è uscito chissenefrega…) così si continua con Berlusconi… Intanto ad Andreotti e Berlusconi mai una vera critica politica (persino tu, che mi sembravi più quadrato, lo metti in mezzo facendo i “conti della serva” già richiamati sopra), intanto nessuno ha il diritto di sapere nulla sul modo di governare e sottogovernare male l’Italia – e Napoli soprattutto – che il PCI e i suoi eredi e finitimi (tra cui De Magistris: votava PCI per sua ammissione…) usano; se si riuscisse a rifletterci attorno allora scopriremmo perchè la spesa pubblica aumentava vertigionosamente quando c’era al governo Berlusconi (e nessuno diceva niente); intanto, grazie a un giornalista che non si è stato zitto, ora sappiamo come voleva far passare il Comune di Napoli, la sanatoria per gli occupanti abusivi delle case popolari: mettendosi in ginocchio e sperticandosi con la Regione affinchè modificasse la legge, introducendo un obbligo per i Comuni a farlo. La stessa tattica (utilizzata in maniera strategica: è tutto dire) che questi peracottari hanno usato negli ultimi 60 anni e oltre… Quelli stavolta non hanno voluto e loro, per una volta, si sono dovuti sporcare le mani. La stessa tattica usata con la cultura: da una parte acquisivano con iniziative demagogiche la cosiddetta “egemonia culturale” (che ha scassato la cultura in Italia) e dall’altra però assecondavano ogni vergognosa misura atta a distruggere la cultura nel nostro paese. Vogliamo parlare della legge Bondi sui teatri? Venne talmente contestato che rischio di essere malmenato – sotto i miei occhi – alla presentazione di una mostra a Palazzo Reale (alla fine però aveva le guardie del corpo che menarono, ci andarono di mezzo un fotografo e uno degli organizzatori della mostra…), si aprì un gruppo su facebook per salvare il Teatro San Carlo, partecipai con entusiasmo all’inizio, almeno fin quando non feci la proposta – eravamo alcune decine di migliaia – di far uscire qualche abbonamento o, comunque, di fare campagna attiva per l’abbonamento alla imminente nuova stagione; io sarei stato il primo e, infatti, mi abbonai quell’anno per la prima volta al San Carlo … ma, a differenza di tutti gli altri miei messaggi precedenti, per una settimana nessuno rispose! Mi rispose, solo dopo una settimana appunto, un componente dell’orchestra, solo per dirmi grazie e per lamentarsi del quadro: nei fatti, su oltre 40’000 iscritti al gruppo, non dico un solo altro a fare l’abbonamento (costa tanto, non era quella la proposta principale), ma neanche uno che si era offerto di imbastire tutti insieme una campagna di abbonamento. Si rimaneva alla raccolta firme, che al Teatro serviva sicuramente ma, alla fine, marginalmente (più che altro alla dirigenza, che se ne fotte dei lavoratori…) e soprattutto serviva al nugolo di partitini e di associazioni tenute sempre dalle stesse persone che anche tu conosci, gli fa gioco… Come e più di una campagna abbonamenti spontanea e dal basso, che quella non serve a partiti e ad associazioni e non è strumentalizzabile, quella porterebbe solo soldi veri – privati e non pubblici – rischiando persino di far entrare la passione nel teatro di qualche napoletano, non sia mai! Quindi tu parli del FORUM, delle scelte, ma ormai qua è finita … ed è finita al di là di Berlusconi e dei conti della serva sui numeri di Berlusconi…

        Diego

        14 settembre 2013 at 14:17

      • enricotomaselli

        14 settembre 2013 at 16:38

  2. Napolipuntoacapo chiede l’annullamento del Forum da oltre un anno. Lo ha fatto pubblicamente, lo ha fatto dicendolo “di persona” sia all’assessore Di Nocera che all’assessore Daniele, lo ha fatto con infiniti post sul nostro sito-web. NapolipuntoCapo è un’associazione civica, quindi per la proprietà transitiva non è serio nè veritiero affermare che l’associazionismo civico solo alla vigilia del debutto ha chiesto di rinunciare. La nostra voce e non solo la nostra è datata e sempre motivata .Altro che distratti. Vada a cliccare Forum delle Culture sul sito web di Napolipuntoacapo ed avrà materiale da leggere per anni.

    Sergio Fedele

    14 settembre 2013 at 12:18

    • Indubbiamente, Napolipuntoacapo chiede da tempo l’annullamento della manifestazione. Indubbiamente è un’associazione civica.
      Ma in questo caso l’applicazione della proprietà transitiva mi sembra un po’ fuori luogo. Se avessi scritto tutto l’associazionismo civico”, la smentita avrebbe ragion d’essere. Ma non si può prendere la parte per il tutto, e quindi, nel caso, Napolipuntoacapo per l’intero associazionismo napoletano.
      Conosco l’impegno dell’associazione, specie sulla questione Forum, anche perchè se non vado errato una o due volte ha ripubblicato sul proprio sito dei miei post. Purtroppo, il resto dell’associazionismo è stato sinora assente. Almeno fino a pochissimo tempo fa, quando svariate associazioni si sono accodate alla lettera inviata da Napolipuntoacapo alla Fundaciò di Barcellona.
      Una lettera che, converrà con me, arriva un po’ tardi. Se Napolipuntoacapo ed il resto dell’associazionismo napoletano avessero contribuito a rendere più corposo il sostegno alla lettera che, su iniziativa di questo blog, fu inviata alla Fundaciò nel novembre 2012, magari avrebbe avuto maggior peso la richiesta di stop.

      enricotomaselli

      14 settembre 2013 at 12:36

  3. Comunque lo ha ribadito De Magistris, c’è chi rema contro!! (Forse sempre quella solita manina che è apparsa dal primo giorno dopo la rivoluzione? Ma poi di chi sarebbe sta manina?) ma il Forum si farà e lascerà tutti strabiliati! E su questo ci credo ciecamente!! Passeremo agli annali!

    lois

    14 settembre 2013 at 16:20

  4. Ma nel 2013 c’è ancora chi, con ragionamenti demenziali, cerca pure di difendere Berlusconi con l’argomentazione, in sostanza, che “però quelli del PD sono sempre stati più cattivoni”. Ma fateci il piacere e tornate nel Cottolengo da cui provenite.

    Donatella Saccani

    15 settembre 2013 at 14:20


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